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I prodotti tessili sono ovunque. Un tempo, con il disegno, la produzione e il commercio di tessili, nella Svizzera orientale si guadagnavano da vivere decine di migliaia di persone. Oggi i tessuti ci avvolgono e coprono dalla mattina alla sera. Un buon tessuto: cos'è? Come si è modificato nel passato e che aspetto avrà in futuro? A queste e altre domande vuole rispondere il Museo tessile di San Gallo con l'esposizione permanente Buon tessuto. Collezione Museo tessile di San Gallo.

Un buon tessuto è di aiuto in ogni situazione: i tessili ci accompagnano in ogni circostanza come una seconda pelle, ci proteggono, segnalano la nostra appartenenza e creano identità. Anche con il nostro abbigliamento comunichiamo continuamente in modo non verbale, a volte anche molto espressivo, con l'ambiente circostante. Inoltre, i tessili (per la casa) rendono pratici, confortevoli e allo stesso tempo attraenti gli spazi lavorativi e privati.

Un buon tessuto stimola la creatività: i tessili attirano gli sguardi e riflettono il nostro stile di vita. Dal XIX secolo, il Museo tessile di San Gallo raccoglie e custodisce manufatti tessili e documenta i processi di disegno creativi e l'inventiva tecnica. I colori, le forme, i modelli e i materiali dell'eccezionale collezione di San Gallo stimolano i sensi dei visitatori e mettono le ali alla fantasia dei disegnatori. L'esposizione permette anche di scoprire le creazioni attuali.

Un buon tessuto si vende in tutto il mondo: per secoli i tessili hanno contato tra i principali prodotti di esportazione di successo svizzeri. Ancora nel XX secolo, i pizzi di San Gallo, la seta di Zurigo e i tessuti stampati di Glarona erano conosciuti e richiesti nel mondo intero. Nel periodo fra le due guerre mondiali l'industria tessile svizzera registrò un crollo e a sopravvivere furono solo produttori e commercianti di prodotti di nicchia. Oggi ad essere richieste sono soprattutto «soluzioni tessili» smart nei campi della medicina, della mobilità e dell'architettura.

Con una ricca scelta di oggetti attraenti – dall'affascinante abito da scena all'informativo campionario, fino alla pratica corda da arrampicata – l'esposizione permanente invita a un giro di scoperta. E lo fa permettendo di utilizzare tutti i sensi: attraverso filmati storici ci si può immergere nella tessitura del cotone turgoviese e ascoltare interviste in cui testimoni di quel periodo svelano le loro fonti di ispirazione. Si possono toccare con mano materie prime tessili e sperimentare tecniche lavorative. E grandi e piccini vengono invitati al tavolo da disegno per creare personalmente tessuti e capi di abbigliamento.

Chi dopo tutte queste esperienze e impressioni sente un po' di stanchezza, può godersi un momento di relax nell'oasi di benessere tessile allestita dall'azienda tradizionale sangallese Christian Fischbacher. Con l'esposizione Guter Stoff, dal 12 maggio 2023 il Museo tessile di San Gallo offre l'occasione di immergersi nell'affascinante mondo dei tessili.

Scenografia: Studio DAS
Grafica: TGG Visuelle Kommunikation

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La mostra All You CanNOT Eat. Fake food su tessuto immerge i visitatori in un ristorante in cui non viene offerto nulla né da bere né da mangiare.

Le tavole di diversi ospiti sono imbandite con elementi tratti dalla collezione del Museo tessile San Gallo che riproducono vari alimenti. Si creano in tal modo un incontro e un’interazione tra epoche, classi sociali e gusti diversi. 

Per le persone, l’assunzione del cibo assume un carattere fugace. Alimenti e bevande vanno consumati prima che si guastino e marciscano. L’atto della loro stessa assunzione ne comporta l’uscita dal contesto sociale. Al fine di lenire e impedire la loro «scomparsa», essi sono dunque rappresentati in modo da cristallizzarli.

In una mostra e una serie di eventi, All You CanNOT Eat approfondisce la cultura della tavola in relazione al fake food. Tramite stampe e imitazioni di edibili, l’esposizione ne prosegue il tema nella moda.

La mostra fa parte del progetto Esswelten 

 

 

Ringraziamo

                  

 

                 

              

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L'esposizione «MATERIAL MATTERS. Dalla fibra alla moda» è dedicata alle materie prime tessili, alla loro produzione e lavorazione. Abiti selezionati dal 1800 a oggi illustrano la varietà e la bellezza dei materiali tessili e testimoniano del loro influsso sulla moda nel corso del tempo.

«MATERIAL MATTERS» analizza il rapporto tra materiale e moda prendendo a esempio capi d'abbigliamento selezionati degli ultimi 200 anni. L'esposizione approfondisce la questione dell'influenza che fattori quali caratteristiche specifiche dei materiali o la loro disponibilità nonché il prezzo delle materie prime hanno sulla moda. Anche gli sviluppi sociali, come il crescente benessere o una maggiore sensibilità per l'ambiente, nonché le innovazioni tecnologiche nel settore tessile, influenzano l'industria della moda e modificano le nostre abitudini in fatto di abbigliamento.

Un settore importante all'interno della mostra è costituito dalla Stanza delle fibre, dove vengono raccontate nel dettaglio la produzione e la lavorazione di materie prime tessili naturali e sintetiche, dalla fibra al tessuto passando per il filo. Applicazioni e postazioni interattive così come giochi invitano il pubblico di ogni età a scoprire un tema appassionante dalle molte sfaccettature. Particolare attenzione è dedicata alle problematiche della compatibilità ambientale dei diversi materiali e procedimenti.

In un'epoca in cui la moda è effimera e a buon mercato, la nozione del valore dei tessuti rischia di perdersi. L'esposizione «MATERIAL MATTERS. Dalla fibra alla moda» cerca di porvi rimedio informando il pubblico sui processi di produzione sofisticati e ad alta intensità di materie prime e inducendolo a prendere coscienza della bellezza e della varietà degli oggetti tessili. La mostra è visitabile dal 6 giugno 2020 al 21 febbraio 2021 incluso presso il Museo del tessile San Gallo. La Stanza delle fibre rimarrà aperta per la durata dell'esposizione e fino a fine 2021.

Ringraziamo la Fondazione Steinegg e la Fondazione TW

           

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Nel salone del Museo del tessile presentiamo una selezione di tessuti delle attuali collezioni autunno/inverno dei produttori tessili svizzeri.

Tinte naturali come il marrone e il verde annunciano l'autunno e scintillanti combinazioni di tessuti dai colori festosi accompagnano la stagione invernale. I produttori tessili svizzeri mostreranno le innovazioni nel settore della lingerie, dei tessuti per la casa, dell'abbigliamento femminile e maschile. I disegni spaziano da diverse tecniche di ricamo e una varietà di tessuti all'uso di materiali riciclati. Sono evidenziati i colori oro e argento in combinazione con i colori forti. La mostra rende visibile l'ulteriore sviluppo nel campo della tecnica, dei materiali e del design. Inoltre, Swiss Textiles presenterà una presentazione sugli sviluppi dell'industria tessile.

Ringraziamo

Alumo, Appenzell ǀ Bandfabrik Breitenbach AG, Breitenbach ǀ Bischoff Group, St. Gallen ǀ Christian Fischbacher Co. AG, St. Gallen ǀ Embrex, Embroideries Ltd., Au ǀ Eugster + Huber, Collection by Tamando, Herisau ǀ Filtex AG, St. Gallen ǀ Forster Rohner AG, St. Gallen ǀ Inter-Spitzen AG, St. Gallen ǀ ISA Sallmann AG, Amriswil ǀ Jakob Schlaepfer AG, St. Gallen ǀ Laib Yala Tricot AG, Amriswil ǀ Leinenweberei Bern, AG, Bern ǀ Schlossberg Textil AG, Turbenthal ǀ Serge Ferrari AG, Eglisau ǀ Stotz & Co. AG, Zürich ǀ Textil Tricot Vogt GmbH ǀ Tisca Tischhauser AG, Bühler ǀ Union AG, St. Gallen ǀ weba Weberei Appenzell AG, Appenzell ǀ Weseta Textil AG, Engi

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In aggiunta alla mostra «100 Shades of White. Un colore alla moda», nella lounge del Museo tessile è possibile ammirare l’installazione «GOLD _ Zimmer #0» dell’artista Alessandra Beltrame.

Nell’installazione progettata per il Museo tessile di San Gallo, dal titolo «GOLD _ Zimmer #0», l’artista Alessandra Beltrame sonda la linea di separazione tra l’ordinario e lo straordinario. Lo fa avvolgendo oggetti quotidiani in pelle dorata e gioca con la percezione dell’osservatore. Ne emergono nuovi riferimenti socio-politici. L’artista tesse così un percorso di traduzione, come descrive lei stessa: «la percezione viene spostata al di là del confine sicuro del consueto, permettendo così, attraverso l’osservazione, la formulazione di una diversa interpretazione, di una realtà apparente».

Alessandra Beltrame vive e lavora a San Gallo e a Venezia.

 

Grazie

 

       

  

     

 

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Se esiste una casa di moda in cui tessuto e città sono profondamente correlati, si tratta di Akris a San Gallo, la città del ricamo.

Da 100 anni Akris è l’unica casa di moda svizzera membro della Fédération de la Haute Couture et de la Mode che coltiva e custodisce le proprie radici geografiche. La mostra «Akris: St.Gallen, selbstverständlich» rivela quanto la firma distintiva dell'azienda sia legata  alla città in cui risiede. Infatti, l’esibizione offre una panoramica della profonda relazione tra la casa di moda e l'industria tessile di San Gallo presentando le collezioni che incarnano lo zeitgeist.

Le collezioni sangallesi

Mentre i lockdown mondiali sospendevano le sfilate parigine e lo sguardo si spostava sulla dimensione locale, il designer Albert Kriemler traduceva nelle sue collezioni l’eredità culturale di San Gallo in modo sorprendente: ricami sangallesi in cui appare l’immagine del tetto della chiesa di San Lorenzo e moderni abiti patchwork composti riutilizzando ricami d’archivio della maison.

In particolare la collezione «A woman on a walk» (Autunno/Inverno 2021), ispirata al racconto di Robert Walser «La passeggiata» (1917), diventa il riferimento della mostra.

Passeggiata tra i ricami

«Camminare unisce momenti di riflessione e di svago, di libertà e di fuga dall'eccesso. Solo camminando si pensa, si scrive e si crea» - Robert Walser.

La scenografia della mostra si basa sul leitmotiv del camminare, dell'imbattersi nelle scoperte e negli stimoli che sono una ricorrente fonte di ispirazione per Albert Kriemler: la natura, l'architettura e l'esplorazione dell'arte, diventando parte integrante del suo stile.

In «Akris: St.Gallen, selbstverständlich», queste ispirazioni prendono forma in una varietà di creazioni ricamate, come strutture a nido d'ape applicate a leggeri parka in guipure o amuleti ricamati su tulle chiaro, riecheggiando le delicate luci dei dipinti dell'artista italiano Giorgio Morandi.

Questo è ricamo!

Akris combina perfettamente l'eccezionale artigianato e l’avanguardia senza compromessi, le linee chiare e i tessuti pregiati. Questa dote è particolarmente evidente nei look che testimoniano la stretta collaborazione tra la casa di moda svizzera e il rinomato polo tessile di San Gallo.Come può un ricamo a LED creare l’effetto di un cielo stellato? Quali processi sono necessari affinché un ricamo somigli all’asfalto? Le innovazioni tessili e il know-how artigianale offrono una risposta a queste domande.

L’eredità tessile come campo dell’innovazione

Per la prima volta «Akris: St.Gallen, selbstverständlich» apre le porte degli archivi della maison, risalenti agli anni Quaranta, fondata da Alice Kriemler-Schoch. Colori sorprendenti, materiali fragili e motivi tridimensionali incredibilmente ricchi. Ancora oggi l’archivio rappresenta il punto di partenza per la creazione, per tecniche artigianali e di lavorazione sempre nuove; una memoria collettiva dei tessuti della casa di moda nonché un indicatore di come il ricamo di San Gallo sia ovviamente un elemento essenziale del minimalismo raffinato di Akris.

Curatore: Albert Kriemler, Creative Director Akris
Szenografie: Atelier Oï, Patrick Reymond, La Neuveville
Grafica: TGG Visuelle Kommunikation
Coordinamento della mostra: Il team del Museo tessile di San Gallo

All'area stampa

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San Gallo può vantare una storia tessile che dura da molti secoli e affonda le proprie radici nel Medioevo. La sua elevata qualità giustifica la fama del lino di San Gallo; considerato «oro bianco», diventa un mito che perdura ancora oggi.

Gli artisti concettuali e performativi Frank e Patrik Riklin dell’Atelier für Sonderaufgaben di San Gallo raccolgono le tradizioni tessili e conferiscono loro un nuovo significato con il «Bignik», una scultura sociale che cresce di anno in anno.  In una libera interpretazione artistica Martin Leuthold, lui stesso icona del design tessile contemporaneo, coniuga passato e presente del panorama tessile creando un’installazione su larga scala che sarà visibile presso il Museo tessile di San Gallo dal 22 aprile 2022 fino al 29 gennaio 2023.

Oro bianco 

Fin dal XIII secolo la produzione del lino rappresenta una delle principali fonti di reddito della città e della regione di San Gallo. Decine di migliaia di persone lavorano con l’oro bianco: dalla coltivazione della pianta del lino, passando per la filatura del filato, fino alla tessitura, al candeggio e al finissaggio dei tessuti. Le corporazioni e le autorità cittadine controllano che il tessuto di lino soddisfi i più elevati requisiti in tutte le fasi della produzione. Con una «G» certificano l’origine («San Gallo») – in alcune interpretazioni anche la qualità («Gut», “buona”) – degli articoli tessili destinati al commercio a lunga distanza. Quando, nel XVIII secolo, il settore del lino entra in declino, la regione tessile di San Gallo inizia a riorganizzarsi: fioriscono la lavorazione del cotone, prima, e il ricamo, poi. 

Bignik

L’epoca del lino si è conclusa secoli fa e con essa sono scomparse le pezze di stoffa stese sui prati per essere candeggiate. Eppure, oggi le colline intorno a San Gallo tornano a essere coperte di stoffe – almeno di tanto in tanto.  «Creare insieme, per tutta la popolazione, un’enorme tovaglia da picnic composta da 293’438 teli, esattamente tanti quanti sono gli abitanti della regione.» È questa la vision dei fratelli Frank e Patrik Riklin dell’Atelier für Sonderaufgaben, che nel 2012, in collaborazione con la REGIO Appenzell AR-St.Gallen-Bodensee, hanno dato vita al progetto «Bignik» e da allora hanno iniziato a stenderla in vari luoghi della regione anno dopo anno.  
Dopo 10 anni di lavori di raccolta e di cucito, nel 2022 la città di San Gallo sarà finalmente il luogo di esposizione: il rosso incontra il bianco, l’economia incontra la cultura, la storia incontra la vita. Per l’occasione, il Museo tessile di San Gallo presenta la mostra «GUT - Il principio è l’Oro bianco», in cui il passato e il presente del panorama tessile si coniugano in un’opera visiva collettiva. 

Ringraziamo

St.Galler Kantonalbank

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Grazie mille

 

                

 

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Informazioni per i visitatori 

Come arrivare

Il Museo tessile si trova in una zona poco trafficata nelle immediate vicinanze del centro storico e dell’Abbazia. Dista pochi minuti dalla stazione ferroviaria ed è facilmente raggiungibile a piedi, oppure con il treno o con l’autobus.

In caso di arrivo in automobile, si consiglia di lasciare il mezzo in un parcheggio in centro città. Qui potete trovare informazioni aggiornate sulle possibilità di parcheggio.

 

Offerta combinata RailAway FFS

Chi arriva con i mezzi pubblici beneficia di uno sconto sul viaggio di andata e ritorno e sull'ingresso. L'offerta combinata RailAway è disponibile presso tutte le biglietterie ferroviarie con personale addetto, presso Rail Service sotto 0041 848 44 66 88 o online  www.sbb.ch/textilmuseum

Contatti

Saremo lieti di fornirvi informazioni e di ricevere le vostre prenotazioni per le visite guidate.

Il servizio visitatori è reperibile telefonicamente dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 17.

+41 228 00 10
info@textilmuseum.ch

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Informazioni per i visitatori 

Tour pubblici

Ogni prima domenica del mese, dalle 11:00 alle 12:00, offriamo una visita guidata gratuita alle mostre in corso.

Tour privati

Visita il Museo del Tessuto come parte di un tour privato! I nostri dipendenti saranno lieti di accompagnarvi in ​​un viaggio dialogico di scoperta, dove potrete trovare interessanti informazioni di base sulle rispettive mostre su scala ridotta. Le visite guidate sono offerte in tedesco, inglese e francese, su richiesta anche al di fuori dei normali orari di apertura. La dimensione del gruppo è limitata a un massimo di 25 persone, ma possono svolgersi più tour contemporaneamente.

Opzione 1
Una delle mostre nel Museo del Tessuto.
Durata: circa 1 ora/da 130 CHF

Opzione 2
La biblioteca tessile del Museo del Tessuto.
Durata circa 1 ora/da 130 CHF

Opzione 3
Una delle mostre nel Museo del Tessuto più la Biblioteca Tessile.
Durata circa 1 ora e mezza/da 195 CHF

Opzione 4
Due mostre nel Museo del Tessuto.
Durata circa 1 ora e mezza/da 195 CHF

Opzione 5
Due mostre nel Museo del Tessuto più la Biblioteca Tessile.
Durata circa 2 ore/da 260 CHF

Opzione 6
Visita guidata della Torre Tröckne a San Gallo, uno dei più importanti monumenti industriali della regione.

Per le visite guidate che iniziano prima delle 10:00 o terminano dopo le 17:00 è previsto un supplemento. Puoi trovare informazioni dettagliate qui: Altre-Informazione-Prezzi

Tutti i prezzi sono al netto dei biglietti d'ingresso al museo. I tour privati ​​sono solo su prenotazione.

Visite guidate alla Tröckneturm

Su richiesta, possiamo organizzare visite guidate alla Tröckneturm, un imponente edificio risalente al periodo di massimo splendore dell'industria tessile. La visita guidata costa 200 CHF più l'ingresso e può essere prenotata tramite il servizio visitatori del Museo del Tessuto.

Ingresso Tröckneturm:

Adulti: 5 CHF
Gruppo (a partire da 6 persone): 3 CHF
Bambini e ragazzi fino a 18 anni: 2 CHF

Contatti

Saremo lieti di fornirvi informazioni e di ricevere le vostre prenotazioni per le visite guidate.
Il servizio visitatori è reperibile telefonicamente dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 17.

servizio visitatori
+41 228 00 10
info@textilmuseum.ch

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Informazioni per i visitatori 

Ingresso

Stiamo ristrutturando la nostra mostra al 1° piano. Da lunedì 11 marzo a giovedì 11 aprile compreso, l'ingresso al museo è ridotto a 9 franchi.

Adulti: 12 CHF
Tariffa gruppi (a partire da 10 persone): 9 CHF/pers.
Tirocinanti/studenti fino a 26 anni (Scheda studente): 5 CHF   
Titolari KulturLegi: 5 CHF
Bambini / Giovani* a 18 anni: 5 franchi svizzeri
    

Online Ticket-Shop

Il St.Gallen Museums-Pass consente l'ingresso a noi e ad altri dieci musei di San Gallo per uno o due giorni (CHF 24/42).
Informazioni dettagliate e la possibilità di prenotare online sono disponibili qui:

St.Galler Museums-Pass

L’ingresso è gratuito per

  • *Bambini / ragazzi fino a 18 anni accompagnati da genitori, familiari o classi scolastiche dei cantoni SG/AR/AI fino a 18 anni
  • membri dell’Associazione Museo Tessile (Verein Textilmuseum)
  • rappresentanti dei media con tessera da giornalista.
  • Titolari delle seguenti carte, tessere di socio o voucher: Bodensee Card Plus, Entwerferverein, kklick, OSKAR, carte Raiffeisen EC-Plus, Passaporto musei svizzeri (tessere annuali + voucher), Swiss Travel Pass, voucher Stadt St.Gallen-Neuzuzüger (fino alla fine del 2024), VMS/ICOM, Werkbund

Orari di apertura

Lunedì – Domenica 10 – 17 h

Il Museo Tessile resterà chiuso il 24 e 25 dicembre.

Contatti

Saremo lieti di fornirvi informazioni e di ricevere le vostre prenotazioni per le visite guidate. Il servizio visitatori è reperibile telefonicamente dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 17.

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Una collaborazione espositiva con il Bard Graduate Center NY negli Stati Uniti.

Circa 150 oggetti della nostra vasta collezione di alta gamma vengono presentati per la prima volta negli Stati Uniti. Il Bard Graduate Center di New York, in collaborazione con il Museo del Tessuto, mostra lo sviluppo del pizzo europeo dai suoi inizi nel XVI secolo fino ai giorni nostri.

In mostra alcuni dei migliori esempi al mondo di ago e tombolo fatti a mano indossati dai ricchi e potenti alle corti di Spagna e Francia. La mostra "Threads of Power", che si svolge fino alla fine dell'anno presso la Bard Graduate Center Gallery, esaminerà i ricami fatti a mano dalle donne, lo sviluppo del ricamo all'acquaforte, noto come pizzo guipure, nonché quelli delle macchine da ricamo. Verranno anche spiegate le attuali innovazioni nella produzione di pizzi, come i pizzi tagliati al laser o stampati in 3D utilizzati nell'haute couture contemporanea. Un clou sono i costumi in mostra, ad esempio di Michelle Obama, che alla prima inaugurazione del marito ha indossato un abito in pizzo di San Gallo.

La mostra è stata curata da Emma Cormack, Bard Graduate Center; Ilona Kos, curatrice, Museo del Tessuto San Gallo; Michele Majer, Bard Graduate Center.

Ringraziamo la Fondazione Coby, la Zürcherische Seidenindustriegesellschaft, la Fondazione Lenore G. Tawney, il Consolato Svizzero a New York, Svizzera Turismo, Forster Rohner AG, Tobias Forster e AKRIS per il loro supporto e sponsorizzazione.

 

Threads of Power. Lace from the Textilmuseum St. Gallen

vom 16. September 2022 bis 1. Januar 2023

BARD GRADUATE CENTER GALLERY

18 West 86th St.
New York, NY 10024
212.501.3023
gallery@bgc.bard.edu

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Un opuscolo viene pubblicato per accompagnare la mostra « gut » Der Anfang ist weisses Gold (L'inizio è oro bianco), che racconta con parole e immagini la storia della produzione di tessuti di San Gallo dal 1250 a BIGNIK.

L'opuscolo, che può essere acquistato per 5 CHF al Museo del Tessuto, può essere scaricato qui gratuitamente.

Raccomandiamo il file PDF per gli utenti di smartphone. Speriamo che vi piaccia leggere il flipbook digitale sul vostro tablet o computer.

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I prodotti tessili sono ovunque. Un tempo, con il disegno, la produzione e il commercio di tessili, nella Svizzera orientale si guadagnavano da vivere decine di migliaia di persone. Oggi i tessuti ci avvolgono e coprono dalla mattina alla sera. Un buon tessuto: cos'è? Come si è modificato nel passato e che aspetto avrà in futuro? A queste e altre domande vuole rispondere il Museo tessile di San Gallo con l'esposizione permanente Buon tessuto. Collezione Museo tessile di San Gallo.

Un buon tessuto è di aiuto in ogni situazione: i tessili ci accompagnano in ogni circostanza come una seconda pelle, ci proteggono, segnalano la nostra appartenenza e creano identità. Anche con il nostro abbigliamento comunichiamo continuamente in modo non verbale, a volte anche molto espressivo, con l'ambiente circostante. Inoltre, i tessili (per la casa) rendono pratici, confortevoli e allo stesso tempo attraenti gli spazi lavorativi e privati.

Un buon tessuto stimola la creatività: i tessili attirano gli sguardi e riflettono il nostro stile di vita. Dal XIX secolo, il Museo tessile di San Gallo raccoglie e custodisce manufatti tessili e documenta i processi di disegno creativi e l'inventiva tecnica. I colori, le forme, i modelli e i materiali dell'eccezionale collezione di San Gallo stimolano i sensi dei visitatori e mettono le ali alla fantasia dei disegnatori. L'esposizione permette anche di scoprire le creazioni attuali.

Un buon tessuto si vende in tutto il mondo: per secoli i tessili hanno contato tra i principali prodotti di esportazione di successo svizzeri. Ancora nel XX secolo, i pizzi di San Gallo, la seta di Zurigo e i tessuti stampati di Glarona erano conosciuti e richiesti nel mondo intero. Nel periodo fra le due guerre mondiali l'industria tessile svizzera registrò un crollo e a sopravvivere furono solo produttori e commercianti di prodotti di nicchia. Oggi ad essere richieste sono soprattutto «soluzioni tessili» smart nei campi della medicina, della mobilità e dell'architettura.

Con una ricca scelta di oggetti attraenti – dall'affascinante abito da scena all'informativo campionario, fino alla pratica corda da arrampicata – l'esposizione permanente invita a un giro di scoperta. E lo fa permettendo di utilizzare tutti i sensi: attraverso filmati storici ci si può immergere nella tessitura del cotone turgoviese e ascoltare interviste in cui testimoni di quel periodo svelano le loro fonti di ispirazione. Si possono toccare con mano materie prime tessili e sperimentare tecniche lavorative. E grandi e piccini vengono invitati al tavolo da disegno per creare personalmente tessuti e capi di abbigliamento.

Chi dopo tutte queste esperienze e impressioni sente un po' di stanchezza, può godersi un momento di relax nell'oasi di benessere tessile allestita dall'azienda tradizionale sangallese Christian Fischbacher. Con l'esposizione Guter Stoff, dal 12 maggio 2023 il Museo tessile di San Gallo offre l'occasione di immergersi nell'affascinante mondo dei tessili.

Scenografia: Studio DAS
Grafica: TGG Visuelle Kommunikation

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